Il corpo e i suoi significati nella teologia cristiana, nell’arte, nell’educazione, nell’etica

Celso, filosofo medioplatonico del II secolo, ritenne di attaccare i cristiani irridendoli come “amanti del corpo” e apostrofò la speranza cristiana nella risurrezione della carne come una “speranza da vermi”.

Proprio attraverso la critica caustica di questo antico filosofo, si potrebbe specularmente affermare che il cristianesimo sia davvero la religione del corpo, o la religione di un corpo.

Questa affermazione confligge però con una altrettanto robusta disistima del corpo che ha caratterizzato il cristianesimo fino ad epoche recenti. Quale rapporto dunque tra il corpo, nei suoi molteplici significati e nei suoi limiti, e la fede Cristiana?

orienteranno i nostri approfondimenti, ad esempio: in che modo i movimenti di Risveglio hanno recepito la Riforma? Quanta parte della variegata ecclesialità protestante (o evangelica) è oggi direttamente collegata ai risvegli e con quali connotati salienti, in campo teologico, etico e politico? Quali riflessi hanno avuto, la Riforma e i successivi movimenti di Risveglio sulla nascita della modernità occidentale?
Di questo parleremo con tutti coloro che vorranno partecipare al nostro corso.
Il corso è strutturato secondo criteri scientifici ma non è espressamente pensato solo per un pubblico universitario. Il corso è infatti aperto a tutte e tutti.